A view of Abu Dhabi

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Verso la COP28 nel cuore del Golfo

Il 2023 sarà “l’Anno della Sostenibilità” negli Emirati Arabi Uniti, che ospiteranno la prossima COP. Il Paese ha già investito 50 miliardi di dollari in energie rinnovabili e tecnologie pulite, con una cifra analoga prevista per i prossimi anni

La Settimana della Sostenibilità di Abu Dhabi (ADSW) ha rappresentato un momento strategico tra la COP27 e la COP28, in grado di instaurare un dialogo d’impatto fra tutti gli stakeholder globali su soluzioni pratiche, pro-clima e pro-crescita per un futuro a zero emissioni.

Attraverso i dibattiti inclusivi tenutisi a Masdar lo scorso gennaio, la ADSW 2023 ha offerto alla comunità globale l’opportunità di trasformare l’ambizione in azione, stringendo partnership e lanciando tecnologie per accelerare lo sviluppo sostenibile in tutto il mondo.

Questo evento ha spinto lo sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, Presidente degli Emirati Arabi Uniti, a ribattezzare il 2023 “l’Anno della Sostenibilità”, con diverse iniziative, attività ed eventi che si rifanno ai valori della sostenibilità profondamente radicati negli Emirati Arabi Uniti e all’eredità del loro fondatore, il defunto sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan. 

Quest’anno gli Emirati Arabi Uniti intendono mostrare il loro impegno nel promuovere una collaborazione globale nella ricerca di soluzioni innovative a sfide come l’approvvigionamento energetico, i cambiamenti climatici e altre questioni urgenti legate alla sostenibilità.

Il Presidente degli Emirati Arabi Uniti ha dichiarato che il Paese è determinato a far sì che la COP28 crei un precedente negli sforzi collettivi globali per affrontare i cambiamenti climatici. La sua visione è determinante per la leadership regionale e globale del Paese nell’azione per il clima e per il suo ruolo di sostenitore globale dell’energia pulita.

Negli ultimi 15 anni, gli Emirati Arabi Uniti hanno investito un totale di 50 miliardi di dollari in energie rinnovabili e tecnologie pulite a livello globale e prevedono di investirne altri 50 miliardi negli anni a venire. L’auspicio è che la COP28 trasformi i sistemi e acceleri le traiettorie verso gli obiettivi del 2030 con partenariati, soluzioni e risultati capaci di “cambiare le carte in tavola”.

Da oltre 15 anni, la ADSW consolida l’impegno profuso dagli Emirati Arabi Uniti nell’affrontare come leader responsabili le sfide globali in materia di azione per il clima, transizione energetica e sviluppo economico sostenibile. Grazie a un dialogo inclusivo e d’impatto, la ADSW 2023 ha creato lo spazio per trasformare l’ambizione in azione e gli impegni in risultati pratici e per stringere partnership, allocare investimenti e lanciare tecnologie e soluzioni che accelerino lo sviluppo sostenibile in tutto il mondo.

Il principale relatore intervenuto alla ADSW è stato il nuovo Presidente designato della COP28, il Ministro dell’Industria e delle Tecnologie avanzate degli Emirati Arabi Uniti nonché Presidente di Masdar, il Sultano Al Jaber, che ha parlato alla presenza di capi di Stato, ministri e ambasciatori.

Al Jaber ha svolto un ruolo chiave nel definire il percorso del Paese verso l’energia pulita. Per usare le sue stesse parole: «Questo sarà un anno critico in un decennio critico per l’azione sul clima. Gli Emirati Arabi Uniti si avvicinano alla COP28 con un forte senso di responsabilità e con il massimo livello di ambizione possibile». In quest’ottica, «la COP28 stipulerà il primo Global Stocktake (GST) in assoluto dopo l’Accordo di Parigi. Il GST costituirà la base di partenza per dare slancio a questa e alle future COP, e gli EAU cercheranno di ottenere nel processo negoziale un risultato ambizioso in risposta al GST. Sarà l’occasione ideale per far leva sulla volontà politica di rispondere a ciò che la scienza ritiene necessario per raggiungere l’obiettivo prefissato, ovvero limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C entro il 2050».

La ADSW 2023 prevede una serie di eventi chiave in calendario per l’intera settimana, finalizzati a coinvolgere tutti i settori della società, con un’attenzione particolare ai giovani nel quadro del cambiamento climatico e all’impegno delle donne nella creazione di un mondo migliore per le prossime generazioni.

In linea con la visione e l’impegno a lungo termine degli Emirati Arabi Uniti per la sostenibilità sociale, economica e ambientale, quasi 20 anni fa – nel 2006 – Abu Dhabi ha fondato Masdar, con l’intento di promuovere la diversificazione del Paese facendo progredire le energie rinnovabili globali e le tecnologie sostenibili.

Al fine di accelerare la collaborazione globale e la sostenibilità in tutto il mondo, Abu Dhabi organizza proprio a Masdar la ADSW, focalizzata nello specifico sull’implementazione di azioni attraverso tre principi: Collaborazione globale e leadership, Sviluppo economico e Tecnologia e innovazione.

Masdar, che in arabo significa “sorgente”, è la Future Energy Company di Abu Dhabi, leader mondiale nelle energie rinnovabili e nello sviluppo sostenibile. L’obiettivo è contribuire a mantenere la leadership degli Emirati Arabi Uniti nel settore energetico globale, sostenendo al contempo la diversificazione dell’economia e delle fonti energetiche a beneficio delle generazioni future. Masdar sta sviluppando progetti di energia rinnovabile su scala utility in tutto il mondo, incentivando l’innovazione nelle tecnologie pulite e adottando un approccio intelligente da precursore nel campo dell’idrogeno verde.

Gli Emirati Arabi Uniti si stanno quindi impegnando a fondo per trovare soluzioni fattibili e pragmatiche ai problemi legati ai cambiamenti climatici: questo è quanto dichiarato dallo sceicco Mohamed, che ha altresì ribadito come la volontà strategica di raggiungere l’obiettivo Net Zero entro il 2050 sia una naturale evoluzione dell’approccio globale alla sostenibilità che l’azienda ha adottato sin dalla sua nascita, ispirata dalla visione dello sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan. Il padre fondatore degli Emirati Arabi Uniti ha gettato le basi per costruire un futuro prospero e sostenibile attraverso l’impegno a proteggere la natura e a preservare l’ambiente. Il percorso verso la COP28 è ormai tracciato.


Patrizia Marin - Giornalista e presidente di Marco Polo Experience, agenzia di comunicazione strategica, public affairs, marketing e media relations, con esperienza ventennale in internazionalizzazione d'impresa, comunicazione, media relations, mappatura dei decisori e della comunità dei rapporti di interesse. È stata consigliere della Presidenza italiana del Consiglio dei ministri della Comunicazione, Editoria e Informazione. Nei settori logistica e infrastrutture, è stata responsabile delle comunicazioni dell'autorità portuale di Venezia; consulente relazioni media per Aeroporti di Roma; international pr advisor per Atlantia mentre è vicepresidente di FBC. È professore a contratto in Leadership e Relazioni Internazionali presso l'università IULM ed è laureata in giurisprudenza e scienze politiche internazionali.

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