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Idee per una vacanza insolita: 5 mete 'tech & green' da scoprire

Dal Mediterraneo all'Alaska, dall'Estremo Oriente all'Atlantico: alcune località turistiche possono vantare straordinarie risorse ambientali e improntate all'innovazione. Sono queste le chiavi di lettura per la resilienza e la sostenibilità del settore nel periodo post-pandemia, a livello globale. E allora, (ri)partiamo insieme

Cinque differenti destinazioni di viaggio, luoghi caratterizzati da aspetti originali e irripetibili, capaci di affascinare il visitatore attraverso peculiarità che le distinguono dalle rotte e attrazioni turistiche più battute. Itinerari ispirati dalla ricerca di esempi improntati all’innovazione e alla sostenibilità per un ipotetico catalogo di vacanza, con un punto di vista non scontato alla scoperta di scenari e prospettive alternative sul mondo. 

La pandemia è stata una delle maggiori sfide che il settore turistico ha dovuto affrontare e, mentre lentamente le persone riprendono a viaggiare, diventa fondamentale il cambiamento, anche nella scelta e nelle modalità di vacanze. I dati emersi dal Travel and Tourism Development Index del World Economic Forum sottolineano tutto questo: sostenibilità, resilienza e innovazione nel lungo periodo, soprattutto nel settore dei viaggi e del turismo, saranno la chiave per vincere le sfide globali.
 

Tel Aviv, Israele

La capitale israeliana potrebbe non sembrare una meta così insolita. È necessario però guardarla sotto un altro aspetto che va al di là delle splendide spiagge cittadine. Tel Aviv è infatti una delle città più innovative e avanzate al mondo, definita la nuova “Silicon Valley”, o meglio “l’altra” Silicon Valley. Giustifica questo titolo grazie ai dati che fanno riferimento al prodotto interno lordo, alla presenza di centri di sviluppo e di startup. Tel Aviv investe ben il 4,5% del suo Pil nella ricerca, conta oltre 700 centri di sviluppo ed è considerata una mecca per le startup che ammontano ormai a 11mila realtà. Tutto questo rende la città affacciata sul Mediterraneo un vibrante centro di innovazione e di una giovane imprenditoria.
 

Hoonah, Alaska

Un tempo dipendente dalla pesca, Hoonah si trova a circa 20 miglia a sud da Glacier Bay sull’Inside Passage in Alaska. Oggi la sua comunità, per metà indigena costituita dalla gente Huna Tlingit, affida il suo sostentamento al turismo sostenibile, avendo recentemente introdotto un secondo molo nel suo porto crocieristico, Icy Strait Point. I nativi infatti gestiscono le operazioni turistiche per conto della città, grazie a un sistema di gondole e funivie che trasporta i croceristi in arrivo. In questo modo la comunità riesce a gestire fino a 5.600 passeggeri ogni ora, eliminando fino a 100 autobus che emettono gas di scarico. Oltre all’aspetto green, il tragitto porta direttamente i visitatori alla scoperta delle specie animali del posto, come orsi e balene.
 

Sasebo, Giappone

Il primo hotel al mondo interamente gestito da uno staff di robot è stato aperto nel 2015 a Nagasaki, più precisamente nella cittadina di Sasebo, ed è entrato subito nel Guinness dei primati come primo albergo di questo genere. 

Gli ospiti della catena di hotel giapponesi Henn-na vengono infatti accolti da concierge-robotici che parlano il giapponese, inglese, cinese e coreano. Come veri camerieri e receptionist si occupano del check-in, della consegna bagagli e del servizio in camera. Oggi lo staff conta 243 dipendenti-androidi, giustificati per risparmiare i costi della manodopera e per investire sempre di più, a detta dell'imprenditore giapponese che gestisce l’hotel, nella ricerca e nella robotica.
 

Jewel at Changi, Singapore

Inaugurato il 17 aprile 2019, il Jewel at Changi è letteralmente il “gioiello dell’aeroporto” di Singapore. La struttura è abbellita da giardini, attrazioni, ristoranti e negozi. Si tratta di un complesso che occupa un’area di oltre 135 metri, divisa su dieci piani, cinque dei quali sotterranei. Tra le attrazioni di maggior rilievo c’è sicuramente il Vortice di Pioggia che possiede il primato di “cascata al coperto più alta al mondo”, con ben 40 metri di altezza. Il complesso vanta inoltre un giardino al coperto che occupa cinque dei dieci piani con 2.500 alberi e 100mila arbusti. 
 

El Hierro, Spagna

È la più remota delle Canarie, a poche centinaia di miglia al largo delle coste del Marocco. El Hierro è nota soprattutto come isola leader nelle energie rinnovabili. Nel 2014 infatti ha aperto qui Gorona del Viento, una centrale elettrica che utilizza un sistema di serbatoi e pale eoliche in grado di fornire elettricità al territorio. Di recente la centrale è riuscita per 25 giorni consecutivi a generare il 100% di energia rinnovabile per le necessità quotidiane degli oltre 11mila abitanti dell’isola.


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