Carlo Stagnaro

Carlo Stagnaro

È direttore ricerche e studi dell'Istituto Bruno Leoni. Precedentemente è stato capo della segreteria tecnica del ministro presso il ministero dello Sviluppo economico. Si è laureato in Ingegneria per l'ambiente e il territorio presso l'Università di Genova e ha conseguito un dottorato di ricerca in Economia, mercati, istituzioni presso IMT Alti Studi - Lucca. Fa parte della redazione delle riviste Energia e Aspenia ed è membro dell'Academic Advisory Council dell'Institute of Economic Affairs. È editorialista economico dei quotidiani Il Foglio e Il Secolo XIX. Il suo ultimo libro, scritto a quattro mani con Alberto Saravalle, è "Molte riforme per nulla" (Marsilio, 2022).

Fenomenologia della sindrome "NIMBY" e dei suoi migliori rimedi

Non è un semplice acronimo e presenta "sintomi" simili in tutto il mondo. Cionondimeno, una cosa è certa: non si possono né si devono scavalcare le comunità locali per sviluppare le infrastrutture tanto necessarie

Quel sottile equilibrio fra politica e mercati delle batterie “green”

I Paesi occidentali sono in ritardo rispetto ai produttori asiatici di batterie e un rapido passaggio alle auto elettriche potrebbe accrescere ulteriormente la dipendenza dalla Cina. La transizione verso una mobilità pulita è ancora in corso e l’Europa potrebbe trovarsi tagliata fuori dall’innovazione se le sue politiche si rivelassero troppo arretrate rispetto al mercato

L'elettrificazione mette a rischio i posti di lavoro?

Il piano europeo “Fit For 55” mira a ridurre le emissioni nel campo della mobilità. Ma i cambiamenti sul fronte della produzione hanno sollevato preoccupazioni tra le associazioni industriali e i produttori di componenti per i posti di lavoro messi a rischio da questa svolta radicale. L’emergenza “verde” e l’innovazione sono forse nemiche della piena occupazione?

Mantenere l’equilibrio dei valori in un mercato-mondo stravolto

Dopo due anni di pandemia e lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, i Paesi di tutto il mondo hanno riscoperto il valore della sicurezza nell’economia. Tuttavia, questa legittima esigenza non va erroneamente considerata la fine della globalizzazione

La globalizzazione resta la soluzione alla crisi dei semiconduttori

I colli di bottiglia nella filiera dei semiconduttori stanno mettendo sotto pressione le industrie decisive per la ripresa economica dei paesi occidentali, come quelle del comparto tecnologico e di quello automobilistico. L’Unione Europea e gli Stati Uniti, una volta leader della produzione dei semiconduttori poi dismessa, stanno cercando di riconquistare il vecchio primato insieme alle principali aziende: la globalizzazione sta forse cambiando aspetto?

Crescita economica e obiettivi sociali: come sciogliere il nodo di appalti e infrastrutture

Visti i molteplici fattori in gioco, secondo l’autore l'analisi costi-benefici non è sempre sufficiente per la valutazione degli investimenti infrastrutturali

Cybersicurezza: la chiave per la guida autonoma

Per lo sviluppo e la diffusione delle auto senza pilota la sicurezza delle componenti informatiche a bordo resta un tema cruciale da risolvere