Può la città americana con uno dei sistemi di trasporto pubblico più innovativi degli Stati Uniti permettersi di mantenerlo operativo? San Francisco potrebbe scoprirlo presto, poiché l'aumento dell'utenza e il miglioramento del servizio si trovano a fare i conti con un deficit multimilionario.
Innovazione nei trasporti e mobilità intelligente
L'Agenzia municipale dei trasporti di San Francisco (SFMTA) sta facendo progressi nell’era post-pandemia: l’affidabilità è aumentata, gli autobus sono più veloci e un numero crescente di passeggeri è tornato a usare il servizio. SFMTA è ampiamente riconosciuta come leader nell’innovazione della mobilità, grazie a strategie che riducono il traffico, promuovendo allo stesso tempo equità e sostenibilità. La divisione trasporti della SFMTA, comunemente nota come “Muni”, gestisce una rete diversificata composta da autobus a basso consumo, metropolitana leggera, filobus, tram storici e funivie.
Negli ultimi dieci anni, San Francisco ha implementato miglioramenti del servizio basati sull’intelligenza artificiale, campagne di sensibilizzazione pubblica, piste ciclabili protette e corsie riservate al trasporto pubblico. La città dispone di un numero di chilometri di corsie dedicate per abitante doppio rispetto a New York. Il sistema di trasporto rapido con autobus e i corridoi prioritari riducono sensibilmente i tempi di viaggio: fino al 36% in meno su uno dei corridoi più trafficati. Le tariffe orientate all’equità contribuiscono a rendere il sistema più inclusivo, mentre l’elettrificazione della flotta di autobus ne rafforza l’allineamento agli obiettivi climatici.
Ma questi vantaggi sono a rischio. Senza finanziamenti stabili, Muni rischia tagli ai servizi che potrebbero compromettere i progressi ottenuti con impegno.
Eredità, densità e vantaggio della rete viaria
La fitta rete stradale di epoca vittoriana di San Francisco, le dimensioni compatte e la topografia collinare hanno gettato le basi per lo sviluppo iniziale del trasporto privato. Fondata nel 1912, Muni è una delle più antiche agenzie di trasporto pubblico degli Stati Uniti.
Con quasi 19.000 residenti per miglio quadrato, San Francisco è la seconda città più densamente popolata del paese, un elemento che le conferisce un vantaggio naturale in termini di idoneità al trasporto pubblico. Si stima che il 17% dei pendolari utilizzi il trasporto pubblico, e che Muni abbia raggiunto il 75% dell’utenza pre-pandemia all’inizio del 2025.
Un modello riconosciuto a livello globale
San Francisco si è classificata al primo posto nell'Urban Mobility Readiness Index (Oliver Wyman Forum e UC Berkeley). In qualità di leader nell’innovazione della mobilità, la città ha ottenuto il primo posto anche nel sottoindice sull’adozione della tecnologia e ha registrato un punteggio elevato per gli investimenti nella mobilità elettrica, con l’obiettivo dichiarato che “il 25% di tutti i nuovi veicoli immatricolati sia elettrico entro il 2030”. San Francisco promuove anche soluzioni di mobilità aerea urbana e l'adozione di veicoli autonomi.
Nel 2024, il progetto Van Ness Bus Rapid Transit ha ricevuto la certificazione Silver dall’Institute for Transportation and Development Policy (ITDP), che ne ha riconosciuto l’eccellenza in termini di esperienza dei passeggeri, valore economico e benefici ambientali.
Miglioramenti del servizio, crescita dell’utenza e leadership ambientale
Muni ha registrato il più alto livello di soddisfazione dei clienti degli ultimi vent’anni: il 72% dei passeggeri ha valutato il servizio come buono o eccellente. Un sondaggio ha evidenziato miglioramenti nella frequenza e nell’affidabilità del servizio, mentre l’utenza nel 2024 ha raggiunto i 158 milioni di corse, con un incremento annuo di 13,5 milioni. "Quando si hanno delle buone basi, la gente si affida ai mezzi pubblici", ha dichiarato il sindaco Daniel Lurie.
San Francisco è anche leader nella decarbonizzazione delle flotte. Muni gestisce la flotta di trasporto più ecologica del Nord America, alimentata in gran parte da elettricità rinnovabile. L’obiettivo ambizioso della città è raggiungere un sistema di trasporto pubblico a zero emissioni entro il 2040.
Cultura dell’auto contro sicurezza pubblica
Nonostante la sua posizione di rilievo nella riforma e nell’innovazione dei trasporti pubblici, San Francisco rimane profondamente legata alla cultura dell’automobile. Circa il 70% delle famiglie possiede o noleggia un’auto, mentre la sicurezza dei pedoni continua a rappresentare una seria preoccupazione, dato che la velocità è tra i principali fattori di mortalità e lesioni.
Nel 2024, il numero di vittime della strada ha raggiunto il livello più alto degli ultimi 10 anni, e l'iniziativa Vision Zero della città, volta a eliminare le vittime della strada, è stata interrotta. In risposta, una coalizione di gruppi civici ne ha richiesto il ripristino, sollecitando un’applicazione più rigorosa delle norme e una leadership rinnovata.
Tuttavia, i segni di un cambiamento culturale sono visibili. Con una mossa audace, la città ha chiuso al traffico veicolare due miglia della Great Highway, trasformandole nel Sunset Dunes Park, uno spazio di 55 acri che è già il terzo parco più visitato di San Francisco.
Le minacce climatiche mettono in luce le lacune nella resilienza del trasporto pubblico
La California è tra le regioni più vulnerabili al cambiamento climatico a livello mondiale, e il sistema di trasporto di San Francisco è direttamente esposto a tali rischi. Secondo l’XDI Climate Risk Dataset, la California (insieme a Florida e Texas) è tra gli i pochi stati americani inclusi tra i 20 territori globali a più alto rischio di impatto climatico. San Francisco ha una probabilità del 72% di subire un grave terremoto entro i primi anni 2040, secondo l’US Geological Survey. I corridoi di transito vitali della città sono esposti a eventi sismici, condizioni meteorologiche estreme e inondazioni. Le infrastrutture vulnerabili all'innalzamento del livello del mare includono oltre 80 miglia di linee Muni, strutture operative e di manutenzione, fermate del trasporto pubblico, piste ciclabili e ponti. Per aumentare la resilienza delle infrastrutture, SFMTA collabora strettamente con le agenzie partner attraverso il programma Waterfront Resilience Program della città.
Sono in corso progetti infrastrutturali, come il rinforzo delle dighe, che richiedono pianificazioni a lungo termine. Nel frattempo, la SFMTA sta aggiornando la propria infrastruttura digitale e rafforzando la resilienza fisica delle sue strutture di transito.
Crisi di bilancio e possibili soluzioni
Nonostante l'aumento dell'utenza, le prospettive fiscali restano cupe. Muni si trova ad affrontare un deficit operativo previsto superiore a 300 milioni di dollari, con una crescente pressione a ridurre il servizio.
La posta in gioco è particolarmente alta per le comunità a basso reddito e i lavoratori che si affidano a Muni per raggiungere luoghi di lavoro, scuole e servizi essenziali. Devon Anderson, presidente di un sindacato dei lavoratori dei trasporti locali, ha dichiarato a Bay City News: "I tagli ai trasporti pubblici non creano solo disagi agli utenti. Minacciano la stabilità economica, il progresso ambientale e l'uguaglianza sociale."
Per evitare un collasso finanziario, l'ultimo bilancio della California prevede un prestito di 750 milioni di dollari a sostegno delle aziende di trasporto pubblico, per aiutarle a restare operative. Tuttavia, secondo i sostenitori, si tratta solo di una misura temporanea. A San Francisco, saranno necessarie riforme strutturali e nuove fonti di finanziamento per garantire un sistema di trasporto equo, in grado di sostenere gli obiettivi climatici e di adattarsi alle mutevoli esigenze di mobilità.